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I VANTAGGI DELLA DISLESSIA: JOHN IRVING

John-Irving-620x388 In onore del grande scrittore americano, Mark Twain, Google dedica oggi il Doodle in homepage. Si crede che Twain fosse dislessico perchè ebbe problemi scolastici tali da fargli abbandonare la scuola, a quel tempo privata. Per cui Mark imparò a leggere e scrivere a casa, grazie alla mamma e riuscì a farsi una cultura in biblioteca, leggendo tantissimo. Prendo spunto da questo scrittore americano per parlarvi di un altro grande scrittore dislessico vivente: John Irving.

CORRENTE ELETTRICA PER MIGLIORARE IN MATEMATICA!

La ricerca che oggi vi propongo è dello scorso anno, piuttosto interessante:

A che scopo far passare delle deboli correnti elettriche nei nostri cervelli? Per migliorare le nostre abilità matematiche, secondo la nuova ricerca condotta all'Università di Oxford. I ricercatori hanno infatti scoperto che facendo passare una debole corrente elettrica attraverso il cervello, è possibile aumentare la predisposizione alla matematica per circa sei mesi.

IL METODO “LIBERA…MENTE IMPARO”

E' con grandissima gioia e riconoscenza alla Professoressa Lucia Maria Collerone che pubblico un suo Guest Post sul metodo Libera...mente imparo da lei creato.   di Lucia Maria Collerone

La scuola primaria ha il dovere di garantire la sua azione mirata, intenzionale e professionale al raggiungimento degli obiettivi istituzionali che riguardano l’acquisizione della letto scrittura e del calcolo, attraverso la scelta di un metodo e di una didattica che favorisca e faciliti tale apprendimento in ogni alunno.

I metodi tradizionali d’insegnamento della letto scrittura non sembrano garantire a tutti i bambini la certezza di basi cognitive solide per la decodifica della letto scrittura. Tale mancanza viene spesso mascherata da apprendimenti strumentali reputabili anticipatori ed eccellenti, ma che si evidenzia nel futuro scolastico con un rifiuto, a volte drastico, della scuola e delle attività di apprendimento correlate.

IL GENE DEL LINGUAGGIO

Il linguaggio umano è ancora un mistero per gli scienziati. In particolare, una delle ultime scoperte è avvenuta studiando, come sempre, il Dna. Sul Corriere della Sera di ottobre si legge che nel 2001 si scoprì un’intera famiglia della periferia londinese con problemi di articolazione dei suoni.