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UNA MUTAZIONE GENETICA ALL’ORIGINE DI UN PROBLEMA DI LINGUAGGIO… MA LA DISLESSIA?

Un interessante articolo dal titolo ingannevole: Dislessia, imputato un gene. Ma di dislessia non si parla, piuttosto è un'articolata traduzione di uno studio  dell’Istituto Child Health dell’University College di Londra riguardo alle radici genetiche di un particolare disturbo di linguaggio che porta ad avere difficoltà nell’associazione automatica.

DYS-ART: DISLESSIA E ARTE IN UN PROGETTO EUROPEO

Nonostante il mio continuo impegno a favore della dislessia, lo studio, il lavoro quotidiano e il blog, c'è sempre qualche notizia che mi sfugge. Significa che questo è un periodo di grande vivacità sull'argomento, tanto che nemmeno io riesco più a stare dietro a tutto quanto bolle in pentola nell'ultimo anno. Infatti, oggi, mi sono accorta di non conoscere questo progetto europeo, di cui anche l'Italia fa parte: Dys-art. Come si legge qui:

BUONE TABELLINE A TUTTI!

Le tabelline secondo Playfull Learning Il dramma delle tabelline per i discalculici, e non solo... Perchè non si può tranquillamente avere a portata di mano la tabella pitagorica, come era una volta nel retro dei quaderni? Sembra che la scuola abbia deciso di puntare sulla memoria, ma non una memoria del fare, ma una memoria dell'imparare a pappardella. E così che si cade (o si crolla) sulle tabelline. Io ho capito di essere discalculica qualche anno fa, quando mi sono resa conto che per me le tabelline non sono mai state automatiche, che ogni volta ci debbo pensare e, qualche volta, le sbaglio.

LA SCUOLA DI TUTTI: LE LEZIONI DI OILPROJECT

A proposito di scuola attraverso il web (ricordate Salman Khan?), in Italia nel 2004 un gruppo di ragazzi si incontra in un forum online di tecnologia. Ad uno mancano i soldi per iscriversi a un corso di programmazione in una scuola milanese, un altro non vede l'ora di insegnare a usare programmi di fotoritocco, un terzo è esperto di sistemi Linux, l'ultimo crea siti web. E allora decidono di farsi da soli una scuola non convenzionale in cui ognuno, semplicemente, può raccontare quello che sa a chi lo vuol star ad ascoltare. E' nato così Oilproject che, adesso, è sostanzialmente due cose: