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LA DISLESSIA COME MISURA DI UN NUOVO TIPO DI SCUOLA

Trovo molto vere e profonde le riflessioni che fa Anselmo Cioffi nel sito dell' Associazione L'acuilone, di cui è presidente, nell'articolo Contraddizione dislessica: "la dislessia può inserirsi come contraddizione nel sistema scuola, per far emergere i limiti e le carenze della didattica tradizionale, evidenziando quanto essa sia asfittica, rigida e poco malleabile alle trasformazioni e alle esigenze di conoscenza dei singoli."

UN ULTIMO SALUTO ALLA LOGOPEDISTA ANA BERTARINI

Ho conosciuto Ana una decina di anni fa, in uno dei suoi corsi a Roma. La invitai a tenere un corso anche nella mia città, dove fu nostra ospite. Una persona ricca sotto tutti i punti di vista, una professionista che insegnava tutto ciò che sapeva in modo diretto, senza risparmiarsi su nessuna delle sue conoscenze. Un'amica, prima che una collega... ora non c'è più.

ULTIME RICERCHE SU LETTURA E CERVELLO

La ricerca che vi riporto mi dà la conferma che i dislessici non perdono determinate caratteristiche visuo-percettive (di cui si parla nell'articolo) presenti nel normolettore. E' molto interessante sapere sempre di più su come il cervello reagisce agli stimoli legati alla lettura, alla scrittura e al linguaggio, per comprendere meglio anche il cervello dei dislessici.

LE PAUSE NEL PARLATO AIUTANO L’APPRENDIMENTO DEL LINGUAGGIO

UN’ALIENA NEL CORTILE: RACCONTARE LA SINDROME DI ASPERGER

Continuo a segnalarvi un libro delle edizioni Uovonero: Un'aliena nel cortile di Clare Sainsbury.  Questo libro, vincitore del Best Academic Book Award del supplemento educativo del Times, nasce dal desiderio di Clare di raccontare la propria storia, con particolare riguardo alle esperienze avute a scuola, per evitare che altri come lei diventino oggetto di derisione o di prepotenze. Nella recensione di Raffaella Musico si legge:

I LIBRI DI UOVONERO DEDICATI AI BAMBINI AUTISTICI E DISLESSICI

Una nuova casa editrice che ha una caratteristica "singolare": scopritelo voi stessi! Lorenza Pozzi, lodigiana esperta di comunicazione e scrittrice a sua volta,ha fondato «Uovonero» insieme al musicista Sante Bandirali, specializzato nell'insegnamento ai ragazzi, e alla psicopedagogista Enza Crivelli. Le loro pubblicazioni sono rivolte principalmente a un pubblico di bambini con difficoltà di lettura e apprendimento e che presentino i sintomi dell'autismo.

LO YOGA A SCUOLA

Lo yoga a scuola? Sì, proprio così. In un articolo apparso stamane su La Repubblica si viene a conoscenza del fatto che, una volta alla settimana, in alcune scuole italiane, durante l'orario scolastico si tengono corsi di yoga. Il protocollo che permette allo yoga di entrare in classe è stato firmato cinque anni fa dal Ministero dell'Istruzione con le principali associazioni italiane della disciplina orientale. A Barletta, in Puglia, è nata proprio allora una delle esperienze più solide d'Italia, ma anche a Reggio Emilia, negli asili e nelle scuole d'infanzia più premiati del paese, lo yoga viene praticato fin dai tre anni. Il protocollo prevede che lo yoga possa essere insegnato non solo ai piccoli, ma anche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.