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LA DISLESSIA COME DIFFERENZA

Sto leggendo il libro Dislessia nei giovani adulti. Strumenti compensativi e strategie per il successo, pubblicato pochi mesi fa dalla Erickson. Il libro comprende una serie di contributi sul tema della dislessia in età adulta, tratti dal Convegno AID 2010 a Reggio Emilia. Essendo il primo libro italiano a trattare tale argomento ritengo che sia un punto di riferimento utile per tutti i professionisti che si occupano di dislessia (fatta eccezione per i docenti), basandosi soprattuto sulla clinica. Fra i tanti articoli c'è però una vera chicca, quello intitolato: Neurodiversità e dislessia: strategie di compensazione o approcci diversi? di Ross Cooper, dislessico, professore universitario, che sottolinea il proprio "orgoglio dislessico", ponendo il tema della neurodiversità e della dislessia non più come deficit, ma come differenza.

COME INSEGNARE A MAMMA E PAPA’ AD AMARE I LIBRI PER BAMBINI

come-insegnare-a-mamma-e-papa-ad-amare-i-libri-per-bambini_47826 Come insegnare a mamma e papà ad amare i libri per bambini? «Se i tuoi genitori sognano di fare un bel viaggio e di andare lontano lontano su un’isola assolata… ma hanno più monetine che bigliettoni… mettigli un cappello in testa e portali in una bella libreria». «Se i tuoi genitori tremano all’idea di incontrare la parola morte in uno dei tuoi libri… spiegagli con calma che tu conosci delle storie che li aiuteranno a diventare forti, molto forti! E che uno scheletro certamente non morde!».

THE DYSLEXIC ADVANTAGE

Un libro uscito in America quest'anno: The Dyslexic Advantage di Fernette and Brock Eide. Nel libro si delineano quattro profili di maggiore forza, e fondamentalmente ognuno di questi profili riflette un modo diverso ma correlato, in cui i cervelli dislessici sono particolarmente bravi a mettere insieme grandi immagini, o guardando un contesto più ampio, o immaginando come i processi si svolgono nel corso del tempo.

I VANTAGGI DELLA DISLESSIA: JOHN IRVING

John-Irving-620x388 In onore del grande scrittore americano, Mark Twain, Google dedica oggi il Doodle in homepage. Si crede che Twain fosse dislessico perchè ebbe problemi scolastici tali da fargli abbandonare la scuola, a quel tempo privata. Per cui Mark imparò a leggere e scrivere a casa, grazie alla mamma e riuscì a farsi una cultura in biblioteca, leggendo tantissimo. Prendo spunto da questo scrittore americano per parlarvi di un altro grande scrittore dislessico vivente: John Irving.