Non tutti i bambini cominciano a parlare alla stessa età, si sa, ma noi logopedisti crediamo che sia importante monitorare il linguaggio infantile fin dalla primissima età. Per questo utilizziamo tutta una serie di supporti (test, questionari) che ci aiutano a raccogliere campioni di linguaggio e notizie utili, per capire come si sta sviluppando il linguaggio del bambino.
Qualche mese fa i Pediatri Italiani della Società Italiana di Pediatria hanno pubblicato una proposta per un uso sicuro e positivo del web, in seguito ad una ricerca europea.
Gran brutta storia quella che sta accadendo nella mia città, Potenza. La storia riguarda un ragazzino dislessico che conosco personalmente. Una vicenda che non so se sia da addebitare solo alla non conoscenza del problema da parte della scuola o anche alla malafede generale.
Chi di voi ha mai sentito parlare di "Bambini Indaco"? Non me ne voglia chi è rigidamente legato alla scienza ufficiale se ne parlo anche qui nel mio blog.
Un ottimo modo per associare una lettera ad un suono del linguaggio, soprattutto per aiutare i bambini a memorizzarla, è quello di offrirgli un feedback sull'espressione del viso, della bocca in modo particolare.
Ecco l'ultimo libro pubblicato dalla casa editrice Uovonero: Il mistero del London Eye. Ancora un romanzo (come Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte) il cui protagonista è un ragazzo con la sindrome di Asperger, Ted, nel cui cervello gira un sistema operativo diverso da quello delle altre persone. E' così che l'autrice, la scrittrice anglo-irlandese Siobhan Dowd, definisce la sindrome.
Presupposto fondamentale alla base della Music Learning Theory di Edwin Gordon è che i bambini possano apprendere la musica secondo analoghi processi di apprendimento del linguaggio.
I bambini ascoltano parlare gli adulti intorno a loro fin dalla nascita, assorbendo tutti i suoni articolati della lingua madre, anche senza comprenderne ancora il significato. Attraverso l'imitazione, presto iniziano a vocalizzare, nel periodo della così detta "lallazione".
«Personalmente posso affermare che i libri di Hilde De Clerq mi hanno introdotto a una lettura diversa della condizione autistica e del modo di essere di queste persone», questo scrive Antonella Valenti, traduttrice dei libri della De Clerq.
Oggi vi segnalo il nuovo programma Erickson: Ipermappe.
IperMAPPE è il nuovo e potente sistema di rappresentazione grafica e visualizzazione digitale della conoscenza appositamente progettato da Erickson per sostenere lo studio e l'apprendimento sia come strumento compensativo, per un efficace e autonomo metodo di studio (mappe costruite dallo studente), che come strategia di facilitazione nello studio assistito (mappe costruite per lo studente).
La play therapy è un approccio alla terapia teoricamente fondato sui principi della psicologia dello sviluppo e praticamente basato sui normali processi comunicativi e di apprendimento dei bambini. I poteri curativi intrinseci al gioco sono utilizzati in molti modi (a seconda dei problemi psicologici dei bambini). Nonostante ognuno possa trarre dei benefici, la play therapy abbraccia in modo particolare la psicologia infantile ed è appropriata per i bambini dai 3 ai 12 anni.
Durante un convegno, qualche anno fa, ascoltai questa cosa che ora vi racconto e che mi colpì tantissimo.
Lo studio che vi riporto è una dimostrazione di come le aspettative influiscono fortemente sul comportamento delle persone, in positivo o in negativo. Leggete qui: