Sapevate che nelle scuole Waldorf il sesto anno di vita lo si chiama l’anno del Re? L'ho scoperto nel blog Il mondo di Ru. E' il periodo dei sei anni, che corrisponde, quindi, all'ingresso alla scuola elementare. Una visione che fa del bambino seienne un principe anzi, no, un Re!
Dalle recenti ricerche scientifiche un approccio che può servire in campo pedagocio: quello delle scienze bioeducative. Come si legge nel sito Scienze Bioeducative a scuola "Le scienze bioeducative sono un campo di ricerca pedagogico che sviluppa l’educabilità, cioè quanto e come è possibile educare, nella formazione della mente. La mente è studiata in relazione al cervello, all’organismo e all’ambiente contestuale, sociale e culturale.
Oggi ho il grandissimo piacere di ospitare nel mio blog le riflessioni di un sacerdote che, dopo aver letto il libro Storie di normale dislessia, ha scritto e mandato ai suoi amici le parole che vi riporto (la riflessione era più lunga, ma io ho scelto la parte che mi è sembrata più pertinente). Ringrazio l'amico Luca per avermele "regalate" e don Carlo Sacchetti per avermi dato la possibilità di renderle pubbliche.
Alla scoperta di un altro dislessico talentuoso e molto originale: l'artista inglese Sam Winston.
Vedendo le sue creazioni si capisce subito che siamo di fronte ad un altro artista visivo che ha tratto diretta ispirazione dal suo modo differente di vedere e percepire le parole.
Chi conosce l'attrice, ballerina e modella teenager Bella Thorne? Bella è la protagonista della Disney Channel Original Series A tutto ritmo e anche nel film prodotto dalla Disney Channel Original Movie Nemici per la pelle dove interpreta Avelon Greene. In A tutto ritmo ha fatto la parte della ragazza dislessica, proprio come nella realtà, mostrando le sue difficoltà anche in matematica.
Un altro strumento tecnologico che può venire incontro ai bambini autistici: Passiv Play, creato da uno studente, Tom Kirkman, padre di una bimba affetta da autismo.
E' con grandissima gioia che oggi vi riparlo di Paolo Beneventi, che dopo un anno e mezzo di attività con i bambini presso la Cooperativa Lavoratori di Mompiano, a Brescia, ha organizzato un mini convegno (ma con interventi qualificati anche dall’estero) dilatato nel tempo, in cui i bambini e gli adulti si incontrano: esposizioni, video, teatro, incontri. Il titolo completo è: «Bambini che giocano e collaborano protagonisti nella società?»
Le persone con la Sindrome di Asperger hanno un modo diverso e particolare…
I bambini non sono multitasking e averli abituati a fare diverse cose allo stesso tempo, come facciamo noi adulti stressati, non è positivo. Se poi si tratta di studiare con la TV accesa è ancora peggio!
E' quello che emerge da una ricerca presentata in occasione dell’International Communication Association di Phoenix, in Arizona.
Una ricerca recente pubblicata da Cell Press nel numero del 22 dicembre della rivista Neuron ritiene che alla base dei principali sintomi della dislessia ci sia un'anomalia specifica nel processamento dei segnali uditivi. Anne-Lise Giraud e Franck Ramus dalla Ecole Normale Supérieure di Parigi spiegano che:
A propsito di alfabeti visivi , vi piace questo? Con le mani,…
Oggi vi presento Marco, il papà di un bambino dislessico che ha creato EDI-Touch, un Tablet in grado di essere utilizzato dai bambini di scuola primaria ed, in particolare, da quelli dislessici, per i quali l'uso del PC è un ottimo strumento compensativo.
Lo ringrazio per la disponibilità e per aver risposto ad alcune mie domande.