Questa è l'Italia che "funziona", di cui andiamo fieri! Questa è l'Italia dei giovani talenti che speriamo possano rimanere nel nostro paese e che non siano costretti ad emigrare, privandoci delle loro brillanti idee!
Parlo del Team “Italian Ingenium Team” che ha vinto il primo premio nel 10° anniversario di Microsoft Imagine Cup (Sydney, 6-10 Luglio 2012), il concorso internazionale dedicato a tutti gli studenti dai 16 anni in su che amano la tecnologia e che hanno messo la propria creatività al servizio di problemi reali.
Con il progetto “The 5th Element Project”, dedicato ai bambini autistici, i finalisti italiani si sono aggiudicati un premio di 10.000 USD, con cui potranno perfezionare il prototipo e trasformarlo in un’idea imprenditoriale, anche a seguito dell’interesse di alcuni centri specializzati che si sono già mostrati disponibili per una sperimentazione.
In estate si riposa (se si può), ci si rilassa, si viaggia, si gioca. E' anche vero, però, che molti bambini continuano la logopedia anche nel periodo estivo. Infatti i bambini con disturbo di linguaggio o di apprendimento hanno bisogno di terapie continuative e, tranne brevi periodi di vacanza, la terapia procede per fare in modo di allenare ed incrementare le abilità deficitarie.
Per chi ancora non lo sa, un anno fa ho messo in rete un libro in formato e-Book dal titolo Giochi di parole. Da oggi, oltre che su Lulu.com, è disponibile anche su Narcissus e, fra pochi giorni, lo sarà in tutte le librerie online.
Se si vuole approfittare del periodo estivo per giocarci, lo consiglio per tutti i bambini perchè i giochi di parole stimolano diverse abilità linguistiche, soprattutto quelle metafonologiche, importanti basi per l'apprendimento della lettura e della scrittura.
Di seguito vi ho messo un paio di esempi tratti dal libro: si tratta di Mestieri in Rima, più indicato per i bambini in età prescolare e nei primi anni di scuola elementare, e Indovina, indicato per i bambini dalla terza elementare in poi.
Dopo la laurea di Giusy Spagnolo, affetta da Sindrome di Down, un'altra ragazza si è laureata nei giorni scorsi in Economia a Cassino, come potete leggere qui.
Se pensate che siano casi unici vi sbagliate: infatti nel documento del Sito Sindorme di Down trovate la storia di chi ce l'ha fatta.
Mi viene spesso chiesto dai genitori che tipo di libro può andare bene per stimolare un bambino piccolo (da un anno in su) o un bambino più grande che ha parlato tardi e poco.
Un'abilità fondamentale nel linguaggio infantile è quella narrativa, che appare nei bambini intorno ai due anni. Come ci spiega la preziosa amica blogger Jessica su Baby Talk:
E brave Daniela e Carlotta che, zitte zitte, hanno pubblicato il loro primo libro di ricette per bambini! Le amiche di cui vi parlo sono le due foodblogger di Little Kitchen World. Il titolo del loro libro è Questo l'ha fatto il mio bimbo!
Qualche giorno fa, cercando delle App per i bambini, mi sono imbattuta in…
Howard Gardner è conosciuto per la sua teoria sulle intelligenze multiple eppure il suo ultimo libro, pubblicato in Italia nel 2007, è altrettanto interessante e merita una lettura approfondita.
Parlo di Cinque chiavi per il futuro in cui Gardner spiega quali siano i cambiamenti nei modi di apprendere, necessari alla nuova società in cui viviamo.
L'educazione speciale è un atto di generosità. E' reciproco scambio di saggezza.
Parole che vanno dritte, aprono un varco, quelle di Aminta Patrizia Infantino nel libro che sto leggendo e che consiglio a tutti i docenti: Alunni Speciali. Apprendere l'inclusione a scuola.
Un problema da affrontare con i bambini che imparano a scrivere, può essere quello del giusto modo di scrivere le lettere. Molti bambini infatti, in particolare quelli che poi sviluppano una "cattiva" scrittura o che risultano disgrafici, non seguono coerentemente la giusta sequenza nel tracciare le lettere, con consegenze sulla leggibilità della loro scrittura e sull'affaticamento nello scrivere.
Come vi avevo spiegato il mese scorso un gruppo di ricerca italiano (Università di Padova) insieme ad un gruppo francese hanno verificato che la spaziatura in un testo migliora la lettura nei dislessici. I ricercatori hanno escogitato una forma di "terapia" grazie ad un applicazione chiamata “Dys” utilizzabile attraverso l’iPad e iPhone. L’applicazione multimediale è stata studiata per modificare lo spazio tra le lettere, questo sistema da adoperare attraverso la scrittura consente attraverso l’esercizio, un accelerazione della percezione visiva da parte del bambino (nel tempo stabilito).
Quante volte mi sono chiesta che senso avesse bocciare un ragazzo in difficoltà, dislessico o no. O meglio: ribocciarlo! Nel periodo estivo mi rifaccio sempre le stesse domande quando vengo a conoscenza, tramite i miei pazienti, di situazioni in cui la scuola ha grosse responsabilità sull'insuccesso di questi ragazzi e si nasconde dietro valutazioni asettiche: Il ragazzo non ha raggiunto gli obiettivi... Ma possibile che gli obiettivi debbano essere rigidamente stabiliti a priori, senza considerare il punto di partenza dello studente, le sue peculiarità di apprendimento, la sua storia personale?
Mentre continuano a girarmi queste e altre domande, leggo l'interessante articolo sul blog amico Dislessia? Io ti conosco dal titolo Il "6 dislessico".