Un articolo trovato in rete della dottoressa Sabine Eck è davvero illuminante sotto diversi punti di vista. Volete comprendere la vera differenza tra bambini e bambine? Allora dovete leggerlo e leggere anche questo sulle bambine perchè le "piccole principesse" sono davvero un universo a parte (personalmente mi è più difficile capirlo visto che ho solo figli maschi!).
Come mai tanti bambini hanno difficoltà in matematica? La professoressa Daniela Lucangeli spiega questo e moltre altre cose in alcuni video su Youtube.
Per esempio: sapevate che il concetto di “quantità” risiede nel nostro cervello antico? Serviva già ai tempi delle caverne per comprendere al volo se c’era un leone, o due, o tre, o più di tre!
E lo sapete che la cognizione del numero 1 è talmente arcaica che ogni bambino ne è dotato appena nato.
La casa editrice Erickson, sempre attenta ai bisogni speciali, offre un servizio davvero interessante: si tratta di eValue.
Cos’è eValue?
eValue è il risultato di un progetto di ricerca sviluppato dal team del Centro Studi Erickson, sotto la supervisione scientifica di Cesare Cornoldi (Università di Padova) e Giacomo Stella (Università di Modena e Reggio Emilia).
eValue è un servizio, a distanza e in presenza, di valutazione e intervento didattico nei principali ambiti di apprendimento (in particolare nell’area della letto-scrittura e nell’area logico-matematica) per la scuola primaria e secondaria di primo grado.
Il servizio, basato su un innovativo sistema multimediale online, su elevate professionalità e su prove di valutazione scientifiche validate a livello nazionale, consente ai soggetti coinvolti (referenti didattici, insegnanti, formatori Erickson, bambini) di gestire e svolgere le varie attività valutative e didattiche.
Creare confusione nelle famiglie dei bambini dislessici sembra essere una caratteristica di alcuni "specialisti" italiani che, pur di uscire alla ribalta, diffondono notizie, non solo prive di supporto scientifico, ma che non aiutano a comprendere realmente e meglio il fenomeno DSA.
Per occuparsi di dislessia occorre ben altro che delle ipotesi!
Fra le varie applicazioni per iPad, iPhone, iPod Touch, Android e PC Windows ce n'è una che mi incuriosce e che proverò: Leggere più velocemente, un software educativo interattivo con Dodici diverse tipologie di esercizi che aiutano a migliorare la propria velocità di lettura e la memoria divertendosi. Leggere più velocemente supporta il tedesco, l’inglese, il francese, l’italiano, il portoghese, il russo e lo spagnolo, ed è pertanto un ottimo ausilio per imparare una lingua straniera.
Una novità editoriale del Centro Leonardo sono gli eBook di matematica dal titolo Matematica interattiva. Anche questi eBook sono consigliati per tutti, in particolare per gli studenti con DSA.
Il fratello di Kate Middleton (moglie del principe William d'Inghilterra), James Middleton, ha…
Il modello della scuola finlandese è noto per la sua attenzione allo sviluppo dell'autonomia dei ragazzi, attraverso attività manuali e nuove tecnologie.
La Finlandia non si è fermata: quest'anno è stato ultimato il progetto InnoSchool che si è posto l’obiettivo di definire non un modello, ma un concept innovativo aperto e flessibile che contenga gli elementi chiave in grado di guidare verso la scuola del 21° secolo. Ce lo spiega M. Grazia Mura in questo articolo su Indire:
Oggi vi riporto uno studio recente sulla dislessia che, ahimè, è molto specialistico. A chi non è del settore sconsiglio di andare troppo nello specifico, perchè non è di facile comprensione.
Cercherò, per quanto mi è possibile, di spegare in modo semplice. Questo studio ha alla base la conoscenza della distinzione fra sistema fonetico e sistema fonologico. La percezione del linguaggio impegna questi due sistemi: il sistema fonetico estrae unità sonore discrete (dette foni) dall’ingresso acustico, mentre il sistema fonologico combina queste unità per formare delle singole parole alle quali attribuire un senso.
La ricerca dimostra che la dislessia è data da un mal funzionamento del sistema fonetico (la percezione e la riproduzione dei foni a livello fisico-acustico) e non fonologico (la comprensione del significato delle combinazioni dei diversi foni) come si pensava in precedenza.
Un'altra storia che ha come protagonista un animale e il suo padroncino. Lorcan, sette anni, è affetto da mutismo selettivo ed ha detto "Ti voglio bene" per la prima volta alla sua gatta Jessi.
“Abbiamo deciso di prendere un gatto per aiutare Lorcan ad affrontare il suo disturbo che gli rende difficile comunicare con le persone e lo fa sentire isolato e solo”, racconta la mamma, “Lorcan non riesce a esprimere le proprie emozioni, ma con Jessi riesce a relazionarsi, la può coccolare, parlarle e riesce a dirle che le vuole bene”.
Un nuovo libro scritto da una mamma di un ragazzo dislessico: Ho mal di scuola! di Anna Di Lauro. Lo consiglio a tutti quei genitori e insegnanti che sono alla ricerca di un libro che li aiuti a capire da dove cominciare. Una testimonianza che parte dall'inizio della vita di G., fino ad arrivare ad oggi. G. è ora un adolescente e se la cava da solo, ma la battaglia con la scuola è stata dura. Ciò che fa la differenza è che questo ragazzo e la sua famiglia hanno trovato delle persone che li hanno supportati e aiutati.
Oggi voglio condividere con voi parte di un intervento del Professore Giacomo Stella dal titolo Il Ritmo della Classe.