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IL NOTEBOOK A SCUOLA

 
 
In provincia di Como una Scuola secondaria di primo grado ha una classe intera dotata di notebook. Peccato che i più non si accorgano dell'importanza di tale esperienza, non solo per i ragazzi dislessici!!! Non è una questione di moda, ma un'esigenza di rinnovare la didattica. Certo, per fare questo non basta avere il PC a scuola, ma dall'articolo sembrerebbe che stiano lavorando nel senso giusto.
Quaderni, astucci multiaccessoriati e penne vengono parzialmente abbandonati.  In una delle seconde classi della scuola media Marie Curie tutti gli alunni si cimentano con questa nuova modalità di raccolta appunti e preparazione di documenti, un po’ come avviene anche a casa dove l’impiego del computer velocizza lo svolgimento di compiti e ricerche di approfondimento.

NARRATE, NARRATE AI BAMBINI

Non bisogna rimpiangere le fiabe narrate a memoria: nel lontano passato non avevano libri e non sapevano leggere. Ora che abbiamo e sappiamo, dobbiamo leggere i libri ai bambini. Bisogna leggerli perché fanno bene a chi ascolta, a chi legge, e al legame che si crea fra i due. Bisogna leggerli perché la voce umana ha una vitamina segreta, che fa crescere i piccoli, e che non si trova nei Compact Disc di fiabe e alla televisione. Bisogna leggerli in un posto in cui si sta bene, a ore costanti del giorno, così si crea un'abitudine. Bisogna leggere libri belli, che anche il lettore provi piacere e leggere, così al bambino arriva quel libro acceso da quel piacere, e lo fa crescere.