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I BAMBINI E LA POESIA

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La poesia negli ultimi tempi ha riconquistato inaspettatamente un ampio spazio nel panorama culturale italiano. Tante sono, infatti, le iniziative volte a catturare un pubblico più eterogeneo attraverso letture pubbliche, incontri, pubblicazioni, riedizioni, distribuzioni a basso costo di testi poetici allegati a riviste e quotidiani: tutto ciò con lo scopo di togliere alla poesia quel ruolo di "Cenerentola", destinata a un pubblico ristretto.

14 ELEMENTI A FAVORE DI UNA VERA QUALITÀ DELLA SCUOLA secondo GIANFRANCO ZAVALLONI

W020090615345177969699 ECCO UN PRIMO ELENCO DI 14 ELEMENTI, A FAVORE DI UNA VERA QUALITÀ DELLA SCUOLA. di Gianfranco Zavalloni 1. Presenza di laboratori o atelier tecnici. Mi riferisco ai laboratori di falegnameria, di storia, di scienze, di ceramica, di cucina, atelier artistici, palestre con attrezzature per judo, aikido… Sono luoghi attrezzati che danno la possibilità di usare tutti i cinque sensi e tutto il corpo, con particolare attenzione alle abilità manuali. 2. Cortili armoniosi e presenza di verde. Un’attenzione particolare va data alle scuole che adottano i progetti di orto didattico. Questo favorisce una serie di attività coinvolgenti a livello cognitivo, scientifico e pedagogico. Basti ricordare l’importanza dei “tempi di attesa e di maturazione”.

LETTERA DI UN PADRE ALLA MAESTRA DELLA SUA BIMBA DI I^

ALLA MAESTRA DI PRIMA ELEMENTARE DI BETH Non conoscevo l'uomo davanti a me questa mattina. Ma ho notato che tutti e due camminavamo un po' più diritti, un po' più orgogliosi, tenendo per mano le nostre figlie. Eravamo orgogliosi ma apprensivi in quella giornata importante. Le nostre bambine cominciavano la prima elementare. Stavamo per consegnarle, almeno per :un certo periodo, a quell'istituzione che chiamiamo scuola. child

 

AUTISMO: UN DIVERSO MODO DI ESSERE

MamaBear Pubblichiamo i punti principali del programma di Aspie For Freedom, il movimento di liberazione degli autistici. L’AFF ha scelto il simbolo dell’infinito per indicare l’autismo e rifiuta il puzzle, l’altro simbolo comunemente usato, perché favorisce l’idea che gli autistici siano in qualche modo “mancanti”.