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LA MENTE DEI BAMBINI E’ APERTA E FLESSIBILE

 
Nuova teoria Usa: superata l’idea che abbiano un cervello poco sviluppato, la loro mente è aperta e flessibile. Più neuroni rispetto agli adulti, per questo le loro facoltà sono infinite. Più intelligenti di quanto crediamo. I bambini piccoli sono così, tutt’altro che inconsapevoli. Fanno operazioni logiche, sono creativi, capiscono il mondo. Gli danno un senso, molti sensi, non escludono niente. La vita la conoscono tutta, perché per loro è tutta nuova e travolgente. I bambini, in qualche modo, sono filosofici. Bella definizione, l’ha usata una psicologa cognitiva americana, Alison Gopnik, che insegna all’Università di Berkeley in California, per il suo libro “The philosophical baby” appunto. La tesi è: i bimbi sono molti più coscienti di quanto riusciamo noi a vedere, immersi come sono nella palpitante attività dell’esistenza, quella che tedia o stressa noi. Quella vita lì, da zero a quattro anni grosso modo, non è un magma indistinto di bisogni e necessità e poi nient’altro.

L’ARTE AMICA DEI NEURONI

 
  L'importanza del disegno, arte padroneggiata da ogni civiltà umana - e che già nel Paleolitico superiore, 35mila anni fa circa, ha determinato la comparsa della scrittura, in Mesopotamia, Cina, America Centrale ed Egitto - è comprovata oggi dalle scienze cognitive come pure quella della musica. L'arte, sebbene non sia utile, non è inutile al nostro cervello e al progresso umano. Ogni opera d'arte con trame, volti, mani, espressioni dei personaggi, colori può stimolare diverse aree cerebrali.  

BAMBINI, LINGUAGGIO, LETTURA, FANTASIA E COMPUTER…

 
Stanislas Dehaene, professore al Collège di Francia e direttore del Centro di Neuro-Imaging Cognitivo, ha appena pubblicato I neuroni della lettura (Raffaello Cortina Editore), che spiega come il cervello legge a colori, e come si impara e si disimpara a farlo. "Leggere come si sa è un'invenzione del cervello, il risultato di un processo evolutivo enorme. Non è detto che anche questa perdita, se ci sarà, non sia un passaggio evolutivo.
 

INTERVISTA A TINA FESTA… LA CREATIVITA’ E OLTRE

Com'è successo che una persona come te abbia iniziato ad essere creativa? Perché?
Io non ho mai detto di essere una persona creativa! Ma dopo averlo sentito per così tanto tempo ho dovuto accettere questa cosa! Ebbene voglio diventare una persona creativa! Nel senso che ...devo ancora diventarlo! Mi sto allenando per esserlo in futuro ma condivido con gli altri le mie scoperte!