Vorrei cominciare a parlare di cooperative learning. Quando si parla di Cooperative Learning ci si riferisce, prima ancora che a uno specifico metodo di insegnamento/apprendimento, a un vasto movimento educativo che, pur partendo da prospettive teoriche diverse, applica particolari tecniche di cooperazione nell'apprendimento in classe. Tutte le esperienze dimostrano che il rendimento scolastico degli studenti migliora, quando si attivano i gruppi di apprendimento cooperativo. E gli insegnanti possono aiutare gli studenti a sviluppare la capacità di risolvere i problemi e le capacità sociali di cui avranno bisogno per lavorare con gli altri in aree, quali le comunicazioni, la leadership, i processi decisionali.
In questi ultimi 15 anni, l'apprendimento cooperativo, noto come cooperative learning (www.kagancooplearn.com/), è diventato in molti paesi un importante approccio metodologico. Numerosi studi hanno dimostrato che con il cooperative learning gli studenti ottengono risultati scolastici più elevati, più alti livelli di autostima, maggiori competenze sociali, una più approfondita acquisizione di contenuti e abilità.
E ora riflettiamo...
Perchè nessun bambino debba più sentirsi dire: non ti impegni, sei pigro, sei…
Sul sito News Balbuzie si trovano articoli interessanti e consigli per chi si trova ad affrontare la balbuzie, in prima persona o come genitori e conoscenti di un balbuziente. Una domanda, che spesso fanno proprio i genitori, è conoscere l'evoluzione del disturbo in un bambino di 3 anni.
La scuola fa male! Questo è quello che sostiene James Marcus Bach (figlio del già noto Richard, autore del gabbiano Jonathan Livingston) nel suo primo libro, pubblicato in Italia recentemente da Sperling & Kupfer.
Come potete immaginare un titolo così mi ha incuriosito, soprattutto se comprato una sera di una fredda domenica invernale girovagando in libreria... Purtroppo, nonostante i buoni propositi dell'autore, il libro non è stato all'altezza delle mie aspettative.
Questo non vuol dire che non offra degli spunti di riflessione riguardo alla scuola e ai metodi di studio che l'autore ha sviluppato essendo un autodidatta (o quasi). Di sicuro fa riflettere come, almeno in America, non è più una novità che un ragazzo abbandoni la scuola per costruirsi da solo, anche con ottimi e soddisfacenti risultati.
EricksonLIVE è il nuovo progetto firmato Erickson che propone pubblicazioni di narrativa, biografie, presentazioni di buone prassi, descrizioni di sperimentazioni, metodologie e strumenti di lavoro.
EricksonLIVE dà voce ai professionisti del mondo della scuola, dell’educazione e del settore socio/sanitario, ma anche a genitori, studenti, pazienti, utenti, volontari e cittadini attivi. Vengono selezionate, pubblicate e divulgate le esperienze, le sperimentazioni e le idee che questi protagonisti hanno sviluppato e realizzato: si dà loro l’opportunità di condividerle attraverso la stampa tradizionale, l’e-book e il web.