CRESCERE in una casa in cui si parlano due lingue avvantaggia il bambino, che non solo impara fin da piccolo a cavarsela fra quella di mamma e quella di papà nello stesso tempo in cui i suoi coetanei ne imparano solo una, ma acquista anche una marcia in più: le sue capacità cognitive sono più agili rispetto a quelle dei suoi coetanei monolingue.
In un altro post avevo riportato alcuni consigli per fare delle belle foto, come riportato dall'amica web Claudia.
Oggi riposto altri consigli, stavolta presi da Pianeta Mamma:
Ecco alcuni semplici trucchetti per fotografare al meglio i nostri bambini.
La vicenda di Luca Piergiovanni, il professore della scuola media di Uggiate Trevano, nel Comasco, che in pochi giorni era stato premiato come docente dell’anno e licenziato a causa dei tagli imposti dal ministro Mariastella Gelmini, si arricchisce di una nuova puntata. Insieme con alcuni suoi allievi, Piergiovanni gestisce il sito chocolat3b.podomatic.com, dedicato a progetti di podcast didattico per i quali ha ricevuto diversi riconoscimenti. Su questa piattaforma web, tra le altre cose, vengono pubblicate interviste realizzate dai ragazzi tramite Skype a esperti internazionali di didattica ed educazione.
E' da qualche tempo che ricevo domande sulla disprassia. Personalmente non mi occupo di questo disturbo in modo specifico, e quindi non posso dirvi niente di mio.
Ho però deciso di parlarne in questo articolo. C'è in Italia l'AIDEE (Associazione Italiana Disprassia dell’Età Evolutiva), con a capo la collega Letizia Sabbadini, esperta nel settore.
Potete andare sul suo sito e chiedere informazioni: www.aidee.it/Cosa è la Disprassia?
La Disprassia viene generalmente inclusa nella definizione di DCD (Developmental Coordination Desorder), in italiano disturbi della Coordinazione Motoria, ovvero Disturbo nel quale le prestazioni in compiti di coordinazione motoria, fini o grosso motori, sono significativamente al di sotto del livello atteso rispetto all’età e allo sviluppo intellettivo (DSM IV). E’ infatti riconosciuta come un disturbo congenito o acquisito precocemente che, pur non alterando nella sua globalità lo sviluppo motorio, comporta difficoltà nella gestione dei movimenti comunemente utilizzati nelle attività quotidiane (ad es. vestirsi, svestirsi, allacciarsi le scarpe) e nel compiere gesti espressivi (che servono a comunicare emozioni, stati d’animo); inoltre è deficitaria la capacità di compiere sia gesti transitivi (che comportano l’uso di un oggetto, abilità manuali ) che intransitivi (non rivolti ad un oggetto, a contenuto prevalentemente simbolico).