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GIANNI RODARI PARLA DEI LIBRI PER BAMBINI…

 
Brano tratto da
AUTOPRESENTAZIONE
(mostra del libro italiano per l’infanzia e la gioventù: Monaco di Baviera, 1977)
 
...L’ideale sarebbero libri capaci di impegnare, divertire, sfidare, mettere in moto tutte le energie della personalità infantile così come riesce a fare un buon giocattolo. Chiarisco ancora: non vorrei mai che un bambino lasciasse la sua palla, o il suo pallone, per leggere un libro, ma che fosse così contento, così intero nella lettura come è contento e intero nel gioco.

GIANNI RODARI: I BAMBINI E LA LETTURA

Rodari quest'anno avrebbe fatto 90 anni. Per ricordare l'opera e il pensiero di questo uomo "bambino" ho deciso di dedicargli alcuni articoli. Questo è il primo.
 
 
 
...Le condizioni di una lettura disinteressata e veramente educativa sono molte e complesse, e assai raramente si realizzano nella scuola. Personalmente non sarei capace di esporle in modo ordinato e convincente. Posso accennare ad alcune che mi sembrano particolarmente importanti.
La prima è questa: che la lettura sia, in qualche misura, fine a se stessa, come il gioco.
Quando il maestro, durante gli ultimi dieci minuti di lezione, prima che suoni il campanello, premia l’attenzione o il buon lavoro della scolaresca leggendo qualche pagina di Pinocchio o di Robinson Crusoe, egli considera quei momenti probabilmente come una semplice distensione.
Al contrario, invece, è assai difficile che in quella mattinata egli abbia fatto qualcosa di più utile.

LA DEGLUTIZIONE ATIPICA E IL LOGOPEDISTA

   
Nel sito di due colleghe logopediste, ho trovato ben spiegato cosa è la deglutizione atipica e come si cura...
La deglutizione atipica nei bambini è legata alla persistenza nel tempo di movimenti disfunzionali della lingua, non necessariamente dovuti ad una patologia, ma di solito collegati a “cattive abitudini” del movimento e della postura. Mentre il bambino parla e deglutisce la lingua si muove in avanti in maniera eccessiva e talvolta assume una posizione troppo arretrata o troppo avanzata in condizioni di riposo. A riposo il bambino può tenere la lingua tra i denti anteriori, a volte addirittura un po’ protrusa al di fuori della bocca. La deglutizione effettuata con una spinta in avanti della lingua è normale nel lattante, ma di solito nel bambino più grande e nell’adulto la spinta della lingua viene sostituita dal suo puntamento contro il palato. Se la lingua continua a spingere in avanti, il bambino potrà avere un aspetto, una deglutizione ed un modo di pronunciare determinati suoni diversi rispetto ai suoi coetanei. Il trattamento dei bambini con alterazioni funzionali della deglutizione è solitamente affrontato da un’equipe di specialisti, che include il dentista, l’ortodonzista, il logopedista e il pediatra.

SUONARE UNO STRUMENTO AIUTA ANCHE I BAMBINI DISLESSICI

 
 
Imparare a suonare uno strumento musicale può aiutare i bambini ad apprendere le lingue aumentando la sensibilità del cervello ai suoni della parola. Lezioni di musica potrebbe avere un impatto diretto sulla capacità di un bambino ad apprendere le lingue modificando la sensibilità della mente a tutti i suoni. I test hanno rivelato che l'esposizione alla musica può essere utile per il cervello nelle sue fasi di sviluppo e avrebbe vantaggi per tutti i bambini, compresi quelli dislessici (disturbi dell'apprendimento) e autistici (diminuzione dell'integrazione sociale e della comunicazione). I ricercatori della Northwestern University di Chicago, in America, hanno stabilito un legame tra l'abilità musicale e la capacità del sistema nervoso ad adottare modelli di suono.

DEMISTIFICAZIONE E DISLESSIA: IMPARARE DALLA DIFFERENZA

 
Ecco cosa è la "demistificazione” (come suggerito da Mel Levine) che, attraverso la discussione aperta con adulti che supportano i bambini dislessici, li aiuta a imparare a chiarire e a specificare le loro differenze e a comprendere che, come ogni altra persona, essi hanno punti di forza e di debolezza. Di seguito alcuni suggerimenti: Eliminare ogni marchio attraverso un atteggiamento empatico verso i bambini. Enfatizzare il fatto che non c’è da incolpare nessuno e che gli adulti sanno che loro hanno spesso bisogno di lavorare più sodo per leggere bene, che loro imparano in modo differente.

LETTERA DI UNA GIOVANE PROFESSIONISTA DISLESSICA

Ecco la testimonianza di una giovane donna che si è scoperta dislessica. E' laureata e ha un lavoro, ma la sua vita è ancora pesantemente condizionata dalla dislessia. Ha deciso di scrivermi per capire. Le ho chiesto di poter pubblicare la sua lettera (anche se per motivi di privacy ho omesso alcune righe riguardanti il suo lavoro) perchè credo che possa essere di aiuto a molti... Grazie :) Sto capendo moltissime cose di me, del mio passato del mio presente (sto approfondendo). Dopo le pagine del mio diario, riaffiorato, quasi per caso, dalle polveri di un ripostiglio, non potevo accontentarmi: ho trovato la pagella della quarta elementare e della prima media e ripensando alle mie difficoltà, alla sofferenza, la leggo con non poca commozione.

L’ACQUA E IL BRAIN GYM

Nel Brain Gym®, di cui vi ho già parlato, risulta di fondamentale importanza bere acqua. Vediamo perchè... Il cervello contiene acqua fino all'85% . Il cervello si presenta denso e gommoso in alcune aree e quasi liquido in altre. L'acqua è fondamentale per il cervello perchè esso opera come un sistema elettrico per scambiare le informazioni e connettersi con le varie parti del corpo. Grazie al suo contenuto liquido il cervello amplifica la sua conduttività elettrica e le correnti elettriche possono propagarsi a gran velocità attraverso la testa scorrendo continuamente e fluidamente. L'acqua funziona da conduttore ed è il mezzo ideale per la diffusione delle cariche elettriche dall'interno all'esterno della cellula nervosa.