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MUSICA IN CULLA

Ho appena scoperto l'esperienza di Bruna nel suo blog. Bruna racconta: "mi sono imbattuta sul sito dell'Aigam (Associazione Italiana Gordon per l'Apprendimento Musicale). Chiamai l'insegnante di riferimento della mia zona per iniziare una prova. Michelle aveva 3 mesi quando la portai alla prima lezione. Inizialmente non capivo bene, non mi ero informata moltissimo sul metodo. Sinceramente ero anche molto scettica. E invece, settimana dopo settimana mi rendevo conto di quanto Michelle stesse assorbendo, quanto rispondeva agli stimoli che riceveva." Se vi siete incuriositi potete vedere questo video o leggere il libro Ascolta con lui, Canta per lui, anche con CD audio.

BAMBINI DOWN: “COME UNA ROSA BLU”

Il 9 ottobre è stata celebrata la 9^ Giornata nazionale della persona con sindrome di Down che, nell'edizione 2011, promuove l'integrazione sportiva degli atleti con sindrome di Down. L'obiettivo è stato quello di sensibilizzare l'opinione pubblica per creare una nuova cultura che superi i pregiudizi e i luoghi comuni che ancora accompagnano le persone affette da questa sindrome. Lo sport come integrazione sociale, dunque. Testimonial d'eccezione della Giornata è stato Javier Zanetti, capitano dell'Inter, campione di correttezza e di impegno sociale dentro e fuori dal campo.  E stato in tale occasione che, girando in rete, ho conosciuto questa poesia scritta da una mamma, che vi riporto:

IL CERVELLO E’ INFINITO

Neuroplasticità
Le neuroscienze sono in continua evoluzione, così come il concetto di neuroplasticità (di cui avevo parlato qui), ossia la proprietà del cervello di essere malleabile sempre, non solo nell’infanzia. La tesi che ha scatenato la rivoluzione della neuroscienza ci dice che il cervello è in grado di cambiare se stesso e può funzionalmente riorganizzare ogni sua parte per sopperire alle carenze che si vengono a creare in seguito ai traumi o al lento processo di invecchiamento. Non solo. L’intera esperienza umana può essere spiegata esplorando le potenzialità del cervello malleabile: la creatività e l’amore, la dipendenza e l’ossessione.

ATTIVITA’ FINO-MOTORIE UTILI PER IL PREGRAFISMO

Un corretto sviluppo della motricità fine è essenziale per l'evolversi della scrittura. Purtroppo il bambino disgrafico e/o disprassico ha difficoltà in queste attività. E' per questo che necessita, più degli altri, di seguire un iter specifico anche alle elementari, dove questo non sia stato fatto alla materna. Come  già spiegato, ci sono alcune attività montessoriane molto utili a tale scopo. E' proprio partendo da lì che ho avuto modo di trovare in rete delle risorse interessanti come questa che ora vi mostro.

LIBRI FIN DALLA CULLA

I bambini piccolissimi vanno avvicinati al libro come un gioco. Quando i miei figli erano piccoli utilizzavo tanti tipi di libri: plastificati e lavabili da usare mentre mangiavano o facevano il bagnetto, quelli di stoffa che portavano anche a letto, quelli con diversi stimoli tattili, olfattivi (a volte profumavano) o uditivi (facevano rumore).

“FA QUEL CHE PUO’, QUEL CHE NON PUO’ NON FA…”

Alberto_Manzi_-_Non_è_mai_troppo_tardi E' solo da pochi giorni che ho scoperto la figura del maestro Alberto Manzi sul blog di Paolo Beneventi. Chi lo conosce? Secondo me è stato messo nel dimenticatoio, come tutte le figure "profetiche" ed innovative che non si sono "allineate". Maestro, scrittore per bambini, autore di programmi televisivi per l'alfabetizzazione. Impegnato nel sociale, aveva una visione moderna dell'educazione. Nel 1981 ebbe una  sanzione disciplinare e la sospensione dello stipendio per quattro mesi perchè si rifiutò di bollare con un giudizio negativo i bambini in difficoltà, coniando una frase, che addirittura impresse su un timbro: “Fa quel che può, quel che non può non fa”. Che ve ne pare? Per conoscerlo meglio vi propongo qualcosa dei suoi scritti... qui potete trovare anche altro materiale: