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LE CARTE DELLE LETTERE

Un problema da affrontare con i bambini che imparano a scrivere, può essere quello del giusto modo di scrivere le lettere. Molti bambini infatti, in particolare quelli che poi sviluppano una "cattiva" scrittura o che risultano disgrafici, non seguono coerentemente la giusta sequenza nel tracciare le lettere, con consegenze sulla leggibilità della loro scrittura e sull'affaticamento nello scrivere.

DYS: L’APPLICAZIONE CHE SPAZIA LE LETTERE

Come vi avevo spiegato il mese scorso un gruppo di ricerca italiano (Università di Padova) insieme ad un gruppo francese hanno verificato che la spaziatura in un testo migliora la lettura nei dislessici. I ricercatori hanno escogitato una forma di "terapia" grazie ad un applicazione  chiamata “Dys” utilizzabile attraverso l’iPad e iPhone. L’applicazione multimediale è stata studiata per modificare  lo spazio tra le lettere, questo sistema da adoperare  attraverso la scrittura consente attraverso l’esercizio, un accelerazione della percezione visiva da parte del bambino (nel tempo stabilito).

LE VALUTAZIONI SCOLASTICHE DI FINE ANNO

Quante volte mi sono chiesta che senso avesse bocciare un ragazzo in difficoltà, dislessico o no. O meglio: ribocciarlo! Nel periodo estivo mi rifaccio sempre le stesse domande quando vengo a conoscenza, tramite i miei pazienti, di situazioni in cui la scuola ha grosse responsabilità sull'insuccesso di questi ragazzi e si nasconde dietro valutazioni asettiche: Il ragazzo non ha raggiunto gli obiettivi... Ma possibile che gli obiettivi debbano essere rigidamente stabiliti a priori, senza considerare il punto di partenza dello studente, le sue peculiarità di apprendimento, la sua storia personale? Mentre continuano a girarmi queste e altre domande, leggo l'interessante articolo sul blog amico Dislessia? Io ti conosco dal titolo Il "6 dislessico".

UNIVERSITA’ E DISLESSIA: MIE RIFLESSIONI

  E' arrivata l'estate e il caldo e sempre meno persone frequentano il web ed i blog: meglio così, significa che siamo più presi dal relax e dalle vacanze! Io, per il momento, sono ancora in piena attività ed oggi voglio riportarvi una parte di una relazione che avrei dovuto tenere il mese scorso all'Università di Siena in un Convegno sulla dislessia al quale, purtroppo, non sono più riuscita ad essere presente. Una riflessione, naturalmente, che riguarda proprio il mondo scolastico universitario e gli studenti dislessici.  

UNA MUTAZIONE GENETICA ALL’ORIGINE DI UN PROBLEMA DI LINGUAGGIO… MA LA DISLESSIA?

Un interessante articolo dal titolo ingannevole: Dislessia, imputato un gene. Ma di dislessia non si parla, piuttosto è un'articolata traduzione di uno studio  dell’Istituto Child Health dell’University College di Londra riguardo alle radici genetiche di un particolare disturbo di linguaggio che porta ad avere difficoltà nell’associazione automatica.

DYS-ART: DISLESSIA E ARTE IN UN PROGETTO EUROPEO

Nonostante il mio continuo impegno a favore della dislessia, lo studio, il lavoro quotidiano e il blog, c'è sempre qualche notizia che mi sfugge. Significa che questo è un periodo di grande vivacità sull'argomento, tanto che nemmeno io riesco più a stare dietro a tutto quanto bolle in pentola nell'ultimo anno. Infatti, oggi, mi sono accorta di non conoscere questo progetto europeo, di cui anche l'Italia fa parte: Dys-art. Come si legge qui:

BUONE TABELLINE A TUTTI!

Le tabelline secondo Playfull Learning Il dramma delle tabelline per i discalculici, e non solo... Perchè non si può tranquillamente avere a portata di mano la tabella pitagorica, come era una volta nel retro dei quaderni? Sembra che la scuola abbia deciso di puntare sulla memoria, ma non una memoria del fare, ma una memoria dell'imparare a pappardella. E così che si cade (o si crolla) sulle tabelline. Io ho capito di essere discalculica qualche anno fa, quando mi sono resa conto che per me le tabelline non sono mai state automatiche, che ogni volta ci debbo pensare e, qualche volta, le sbaglio.