Aakash Odedra è un danzatore inglese di origini indiane. Il giovane artista dislessico ha messo insieme danza e arti visive elettroniche, dopo aver coperto che la danza era il modo in cui riusciva ad esprimersi: in un mondo di parole scritte la danza gli ha dato il punto d’appoggio sicuro di cui aveva bisogno. Lo spettacolo “dislessico” che ha messo in scena si chiama Murmur ed, in seguito, Murmur 2.0, che ha debuttato nel 2014 presso DanceXchange, uno dei luoghi di esibizione della Gran Bretagna più importanti per la danza. Egli ha utilizzato visualizzazioni, luce, suono e movimento per mostrare il mondo attraverso gli occhi di persone che hanno difficoltà ad imparare a leggere e scrivere fluentemente.
Murmur 2.0, firmato insieme all’australiano al coreografo Lewis Major, esplora l’esperienza fisica della dislessia, diagnosticata a Odedra da bambino, in un ambiente scenico che distorce la realtà, la deforma, la esaspera. “Ho fatto lo spelling sbagliato del mio nome per 21 anni” ricorda Odedra. “Da qui è partito il mio lavoro con Major per Murmur 2.0. C’è sempre una connotazione negativa della dislessia ed è comprensibile. La società civilizzata del XXI secolo giudica e misura ancora l’intelligenza attraverso la capacità di lettura e scrittura. Si dimentica invece l’intelligenza emotiva e creativa. La mia idea è sfidare questo pensiero. La dislessia per me non è stata una maledizione, ma al contrario una benedizione. Sento e vedo il mondo in modo differente”.
Qui trovi la pagin di Murmur.
Ho parlato di Aakash nel capitolo 10 del mio libro La dislessia. Dalla scuola al lavoro nel terzo millennio.