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Ho conosciuto Roberta due anni fa, e ne ha fatta di strada come persona e come mind mapper. Ecco Roberta che spiega le mappe mentali, il suo modo di esprimersi, di apprendere, di dare significato alle cose.
la tecnica delle mappe mentali
sviluppata da Tony Buzan negli anni’60
si basa sulla prerogativa fondamentale della mente umana
di associare idee e pensieri in maniera non lineare.
In particolare, permette di sfruttare al meglio
le potenzialità latenti dell’emisfero destro del nostro cervello
cioè quello che elabora le informazioni
in modo globale, creativo, intuitivo, figurato,
e farlo lavorare in sinergia con l’emisfero sinistro
che invece è logico, razionale
la mappa mentale è quindi la rappresentazione grafica del pensiero
secondo una struttura radiale e una logica associazionistica
l’idea principale si scrive al centro della pagina
mentre altre idee e dettagli vengono collegati al centro
e sono espressi attraverso parole chiave
ed arricchiti con colori ed immagini
grazie alla grande quantità di associazioni possibili
la realizzazione di una mappa è un processo molto creativo
che fornisce l’opportunità di generare nuove idee, non pensate prima
ogni parola in una mappa
è il possibile centro di un’altra mappa
una presentazione lineare (es.una lista o un elenco puntato)
data la sua struttura statica che prevede un’inizio ed una fine
neutralizza la creatività
impedendo così al cervello di fare associazioni
e quindi di memorizzare in modo efficace
una mappa mentale, invece, con la sua struttura dinamica
che prevede un centro ma non una fine
supporta in modo completo il processo di generazione delle idee
in quanto fornisce una efficace visione d’insieme
che aiuta il cervello ad elaborare pensieri ed idee.