La ninna nanna è molto importante nello sviluppo linguistico ed emotivo del bambino. Attraverso la ninna nanna il bambino riceve le prime informazioni di linguaggio verbale in modo semplice, ripetitivo, melodico. Più la ninna nanna ha una struttura elementare, più viene “assorbite” dal bambino. Ritmo, parole affettuose, dondolamento e contatto, sono il modo migliore per nutrire il piccolo e avviarlo ad una crescita armoniosa.
Interessante una ricerca che nel 2001 ha dimostrato che ogni neonato ha una squisita sensibilità ai ritmi naturali che accomunano non solo il linguaggio verbale, ma anche quello gestuale dei sordi. Si tratta di ritmi composti da intervalli che vanno dal mezzo secondo a circa un secondo. Il ritmo, insomma, delle sillabe e delle parole e del suo equivalente nel linguaggio gestuale.
L’interessante scoperta è che i bimbi udenti che, però, ricevono come stimolo il linguaggio gestuale e non quello verbale (cioè solo i movimenti e i gesti e non le parole della ninna nanna), oltre ai normali gesti manuali muovono spontaneamente le mani anche in un modo del tutto speciale, diverso da quello dei bimbi della stessa età udenti, ma esposti solo al linguaggio verbale.
Questo significa che i bimbi riconoscono e sfruttano i ritmi temporali propri del linguaggio per impadronirsi del linguaggio stesso e poi servirsene. In pratica il bambino riconosce e fa proprio tutto ciò di cui è composta una ninna nanna: dal linguaggio gestuale a quello verbale, perchè per crescere è importante sviluppare tutte le abilità linguistiche.
Infatti il ritmo di cui si parla nello studio è il ritmo universale biologico, proprio della nostra specie e specifico del linguaggio, indipendente dalla modalità, vocale o gestuale, in cui il linguaggio viene espresso.
Ecco perchè è così importante che genitori, nonni e tate continuino a cantare la ninna nanna. Così facendo, infatti, si scandiscono meglio i ritmi naturali del linguaggio, facilitandone l’ acquisizione.