“Siamo due ragazzi dislessici di 18 e 19 anni con due esperienze piuttosto differenti. Ci chiamiamo Vittoria e Filippo, veniamo entrambi da un liceo scientifico e, dopo molte difficoltà, siamo arrivati in fondo al nostro percorso scolastico. Abbiamo deciso di raccontare la nostra esperienza perché crediamo sia utile conoscere la diretta esperienza di chi, come noi, ha vissuto sulla propria pelle l’essere un alunno DSA nella scuola italiana d’oggi. Per farlo, abbiamo scelto di raccontare l’uno l’esperienza dell’altro.”
Queste sono le parole di Vittoria Hayun e Filippo Gerli di Firenze, che hanno deciso di raccontare la loro storia in un libro-diario: Devo Solo Attrezzarmi (ovvero DSA!) e in questo articolo su La ricerca.
Uno spaccato di vita quotidiana di due adolescenti, con le liti fra i fratelli e le incomprensioni a scuola e in famiglia, amori difficili e rapporti complicati con amici e compagni di scuola… fino a quando Irene e Marco, i due protagonisti, si incontrano…
Vittoria e Filippo hanno fondato l’Associazione Pillole di parole:
… con lo scopo di promuovere attività informativa nel campo della dislessia e imparare ad affrontare i problemi che incontriamo quotidianamente. L’associazione nasce dalla volontà di noi ragazzi a collaborare insieme e sostenerci con lo scopo di acquisire maggiore fiducia in noi stessi e raggiungere piccoli traguardi sia dare maggior informazione al prossimo.
Un solo appunto all’editore del libro: alternare il testo in stampato maiuscolo e minuscolo (con un font tipo “fumetto”) non aiuta la leggibilità.
2 Comments
Andrea Casati
Sono una ragazza di prima anzi oramai di seconda media dono dislessica o dolo dei problemi ad accetare le mie difficoltà voglio essere più sicura. Ora non lo sono molto xké i miei compagni mi predono in giro. Volevo farvi una domanda come posso essere non sentire le prese in giro dei miei compagni.
rossella grenci
Ciao cara, bella domanda. Cerca in te le cose che possono renderti sicura. Sai bene che la vita non è fatta solo della scuola, anche se questa è una cosa importante. Divertiti, cerca le cose che ti fanno star bene e imparerai anche a fregartene di avere dei compagni così ottusi! 🙂