Nonostante il mio continuo impegno a favore della dislessia, lo studio, il lavoro quotidiano e il blog, c’è sempre qualche notizia che mi sfugge. Significa che questo è un periodo di grande vivacità sull’argomento, tanto che nemmeno io riesco più a stare dietro a tutto quanto bolle in pentola nell’ultimo anno.
Infatti, oggi, mi sono accorta di non conoscere questo progetto europeo, di cui anche l’Italia fa parte: Dys-art. Come si legge qui:
Il progetto aiuta a promuovere una corretta comprensione della dislessia e a migliorare la consapevolezza dei bisogni e dei diritti delle persone dislessiche nel panorama europeo.
Questo obiettivo sarà raggiunto utilizzando diversi strumenti, come quelli artistici e tecnologici, che sono destinati ad avere, tra le altre cose, un impatto sull’opinione pubblica…
…Il progetto intende pianificare, in tutti i paesi europei, degli eventi volti a far conoscere, diffondere e pubblicizzare i nuovi prodotti artistici e tecnologici, nella convinzione di una piena comprensione del problema da parte della comunità europea.
Le risorse artistiche e tecnologiche potrebbero aiutare le persone dislessiche in due modi:
- potrebbe essere utile per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema;
- potrebbero essere utili per migliorare la vita personale delle persone affette da dislessia e ad espandere le loro opportunità di apprendimento e di lavoro.
In particolare, le arti e i media sono veicoli ideali per spiegare il vero significato della dislessia. La nuova tecnologia offre una buona opportunità per l’integrazione delle tecniche di abilità e di studio con una consapevolezza multisensoriale della varietà di stili di apprendimento.
… Il progetto quindi è diretto a selezionare i migliori prodotti artistici e tecnologici attualmente disponibili in materia, e alla pianificazione dei mezzi migliori per distribuirli alla comunità europea. A tal fine, il progetto vuole individuare e pubblicizzare tutti i prodotti artistici e tecnologici che possano favorire la diffusione di un’idea precisa di dislessia e di un approccio più valido per affrontare il problema.
… Il valore aggiunto europeo proviene dalla condivisione dei saperi. Nel contesto di apprendimento di ogni partner, sia culturale e sociale, i partner possono apprezzare la varietà di soluzioni e proposte applicate nei diversi paesi d’Europa.
… Siamo convinti che sia necessario promuovere la conoscenza e la diffusione dei materiali esistenti, come video, film, dipinti, sculture, racconti, libri, giochi, software, ecc fatte da persone con dislessia o che si occupano di questo problema, al fine di creare una visione globale delle necessità della dislessia.
Tutte le informazioni si trovano sul sito Dys-art.eu
Periodo di attuazione del progetto: settembre 2011-giugno 2013