Sulla rivista online La vita scolastica scrive la dottoressa Adriana Molin, psicologa specializzata in Disturbi di apprendimento. Fa parte del Gruppo MT condotto dal prof. Cornoldi dell’Università di Padova ed è autrice di diversi materiali e contributi alla ricerca in campo educativo.
L’ultimo suo articolo sulla rivista in questione si intitola La prima strategia per imparare: approfittare del lavoro in classe, di cui riporto uno stralcio:
“I bambini più strategici approfittano del lavoro svolto in classe essendo per loro troppo onerosa, anche se supportata da mezzi, l’attività di studio svolta a casa. Succede anche a Claudio, un ragazzo con DSA frequentante le superiori, che si ritiene fortunato perché è capitato in una sezione dove gli insegnanti “ascoltano i ragazzi, li lasciano parlare su tutti gli argomenti e poi sì, dicono la loro, ma ti fanno anche ragionare e io, che ho i miei problemi, ne approfitto…”.
Claudio si sente fortunato perché attraverso l’oralità, il suo punto di forza, riesce a elaborare in profondità le conoscenze da apprendere, a organizzarle in classe, mentre a casa si limita a ripassare con l’aiuto di supporti.
Quando operiamo con bambini con DSA, noi per primi dovremmo avere ben chiaro che la strategia migliore per imparare è proprio essere attivi in classe, partecipare all’attività svolta in classe sotto la supervisione dell’insegnante, un esperto dell’apprendimento.”