Il Corriere della Sera di tre giorni fa dedicava due pagine ad un servizio ricco di testimonianze e spunti dal titolo “Se nella cartella c’è un tablet”. Anche io riportavo un articolo sulla diffusione nelle scuole internazionali di tablet ed e-reader.
Tra esempi e indicazioni utili ecco un bell’articolo dedicato all’esperienza di utilizzo di iPad nella rete Ragazzi del Fiume.
“Grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e al contributo di alcuni sponsor, l’ anno scorso sono stati acquistati degli iPad messi a disposizione, a turno, di tutti i 500 alunni di età compresa tra i 3 e i 14 anni. «I vecchi laboratori d’ informatica hanno ormai poco senso. Con i tablet si può fare di tutto, si possono prendere appunti, scattare foto, registrare le voci, girare video. E soprattutto sono dispositivi facilmente trasportabili, da un’ aula all’ altra, da un plesso scolastico all’ altro».”
Leggete l’articolo per intero qui.
2 Comments
Walter
La tecnologia è uno strumento privo di valenza in sé, è come viene usato che ne determina il valore, sia in campo ludico sia in quello educativo, la domanda quindi non è se è corretto far utilizzare un iPad da un bambino o no, ma: gli insegnanti sanno usarlo?
admin
Concordo con te. Naturalmente il sapere non è solo quello tecnico, ma soprattutto quello legato all’uso creativo della tecnologia.