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CHI E’ L’ANIMATORE?

Proprio ieri un amico mi chiedeva “Chi è un animatore?” Non è stato facile rispondergli e ho pensato, sinceramente, che siamo troppo legati al significato letterale di alcune parole. Continuando le mie visite ai blog di Paolo Beneventi ho trovato stamani la risposta, scritta da chi l’animatore lo è e lo fa:

“L’animatore è un fulcro, un conoscitore di strade, obiettivi, esiti possibili. Dispone lungo il cammino stimoli e proposte, ma non conosce esattamente il risultato finale. Altre persone se ne ne appropriano e, tra collaborazione e dinamiche di gruppo, ne diventano i veri protagonisti. L’animatore assiste, comprende, è presente, risponde, raccoglie e, se necessario, riordina. Entrano in crisi e si rimodellano i ruoli e i saperi, e la ricerca e l’esplorazione non sono per definizione mai concluse.

Dopo quasi 30 anni e gli incontri con migliaia di persone posso dirlo con sicurezza: i bambini e i ragazzi – anche gli adulti quando capita – durante le esperienze di animazione si divertono in modo intelligente, si fanno coinvolgere, collaborano e, in definitiva, stanno bene. Non c’è stress e competizione, non problemi di attenzione, e facilmente si ottengono risultati eccellenti scrivendo storie, facendo teatro e video, esplorando la natura, utilizzando il computer.

Come i bambini piccoli imparano a parlare e a camminare senza bisogno di insegnanti, nello stesso modo le persone durante le esperienze di animazione fanno e imparano le cose in modo naturale, solo che venga data loro l’occasione: giocano, osservano, immaginano, crescono insieme”.

Abbiamo bisogno di Animatori!

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