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Chi sono – Rossella Grenci

Chi sono ROSSELLA GRENCI - LOGOPEDISTA Logopedista e autrice, mi occupo da quasi 30 anni di DISLESSIA EVOLUTIVA e disturbi evolutivi del linguaggio.  Sono mamma di due splendidi giovani dislessici.  Vivo e lavoro nella mia città, Potenza, presso l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Sono stata formatrice dell’Associazione Italiana Dislessia, collaboro con scuole e organizzazioni. Le mie pubblicazioni…

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CHI SONO

Logopedista e autrice, mi occupo da oltre 20 anni di DISLESSIA EVOLUTIVA e disturbi evolutivi del linguaggio. Sono mamma di due splendidi giovani dislessici. Vivo e lavoro nella mia città, Potenza, presso l'Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo. Il libro Le aquile sono nate per volare. Il genio creativo nei bambini dislessici (la Meridiana 2004, Erickson 2015)…

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LEGGERE MEGLIO NON SIGNIFICA MEMORIZZARE DI PIU’

8187 L'articolo di qualche giorno fa rimetteva in discussione qualcosa che si intuiva prima e si conosceva poi, riguardo la leggebilità di un testo a seconda del font utilizzato. E' per questo che a livello internazionale, così come in Italia, sono stati creati dei font appositi che avessero determinate caratteristiche. Alcune ricerche, anche italiane, ne hanno confermato la validità e cioè: si legge meglio e più velocemente con un carattere di stampa particolare (vedi Easy Reading con il quale è stato pubblicato il mio libro di Storie di normale dislessia o il font utilizzato dalla Erickson nel mio ultimo libro Capire la mia dislessia). Volevo quindi riflettere sulla ricerca che ho pubblicato secondo la quale "leggere informazioni con un carattere meno leggibile innesca processi cognitivi più profondi, che aiutano lo studente nel ricordare ciò che ha letto con più facilità”. Allora capiamoci: leggere con meno fatica non significa memorizzare. Infatti qui si tratta di fare una distinzione. Una lettura più scorrevole agevola il lettore, lo affatica di meno e migliora la comprensione del testo. Quello che invece evidenzia la ricerca inglese è che, in un gruppo di studenti, un font più "difficile" ne ha migliorato la memoria. Come spiegano, infatti, l'ipotesi è che i processi cognitivi innescati siano diversi.

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LEGGERE I DSA CON PIPERITA PATTY

03037ce50180681b051f30ca1807d1b8 Che fantastica idea: parlare di learning difficulties (difficoltà di apprendimento) attraverso i famosi Peanuts di Charles Schulz! Come alcuni di voi già sapranno, nel mio libro de Le Aquile avevo già segnalato il geniale autore di Snoopy come dislessico. Con questa pubblicazione, "Leggere i DSA con Piperita Patty", curata da Enrico Angelo Emili e Luciana Lenzi, vengono presentati i Disturbi Specifici di Apprendimento alla luce della legge 170/2010 e delle relative linee guida.  

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BASTEREBBE POCO…: LA SPAZIATURA MIGLIORA LA LETTURA NEI DISLESSICI

Ecco una notizia che conferma l'importanza dell'uso di un font specifico per i dislessici :  aumentare la spaziatura tra le lettere di una parola e tra le parole in un testo migliora la velocità e l'accuratezza della lettura nei bambini dislessici, in modo immediato e senza alcun trattamento specifico. La notizia è il risultato di…

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L’ARTISTA VISUALE VIC MUNIZ RACCONTA LA SUA DISLESSIA IN UN VIDEO

vik Vic Muniz è un artista brasiliano, noto in tutto il mondo per le sue opere in cui sfrutta la sua capacità di comunicare attraverso le immagini combinandola con tecniche imparate dalla pubblicità. Ironia e illusione abbondano nei suoi lavori, creati spesso con materiali come cioccolato, fumo, polvere e rifiuti. La sua storia ha dell'incredibile, se si pensa che è diventato un artista grazie ai soldi ricevuti come risarcimento da un uno facoltoso, dopo essere stato sparato accidentalmente ad una gamba per essere intervenuto in una rissa. Dalle suo opere e dalla sua intervista si intravvede la sua genialità di tipo immaginativo visivo, tipica dei dislessici geniali.

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