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UN’ALIENA NEL CORTILE: RACCONTARE LA SINDROME DI ASPERGER

Continuo a segnalarvi un libro delle edizioni Uovonero: Un’aliena nel cortile di Clare Sainsbury. 

Questo libro, vincitore del Best Academic Book Award del supplemento educativo del Times, nasce dal desiderio di Clare di raccontare la propria storia, con particolare riguardo alle esperienze avute a scuola, per evitare che altri come lei diventino oggetto di derisione o di prepotenze.

Nella recensione di Raffaella Musico si legge:

Questo libro ci racconta com’è vivere vent’anni con la sindrome di Asperger prima che un’insegnante illuminata se ne accorga; vivere vent’anni in una scuola e in una realtà familiare di cui non si comprendono le regole e nella quale, di conseguenza, ci si sente come un bambino con qualcosa che non va.

Leggendo il libro di Clare, non ho avuto difficoltà a immedesimarmi nella dolorosa frustrazione che lei e i molti come lei, le cui testimonianze sono all’interno del libro, hanno provato per una lunga parte della loro vita, almeno fino al momento della diagnosi: tutti, intorno a te, ne fanno una questione di buona volontà – ‘se ti impegnassi di più, riusciresti a farlo’, ‘non c’è niente che non va in te, devi solo darti da fare’ – con il risultato di farti sentire stupido o pazzo per il semplice motivo che non riesci a fare qualcosa che per gli altri è molto facile, e non hai idea del perché non ci riesci.

La sindrome di Asperger, la sindrome degli autistici ad alto funzionamento, non è facile da diagnosticare e lascia coloro che ne sono colpiti alla berlina di un mondo che non è pronto ad avvicinarsi, a comprendere e ad accogliere le persone che hanno abilità diverse; l’arroganza di una società che decreta alla maggioranza il potere di decidere cosa è giusto e cosa non lo è, determina l’esclusione e la condanna di chi non è ‘conforme’. E poco importa che queste persone, almeno fino a quando non prendono coscienza del fatto che i disturbi che li affliggono hanno un nome e possono essere affrontati, guardino con occhi stupiti l’incredibile realtà che sta loro di fronte, senza riuscire a capacitarsi del perché esistano certe dinamiche relazionali e comportamentali, senza riuscire a capire che cosa esse significhino per quelli che stanno loro intorno. Per una persona con sindrome di Asperger, gli alieni siamo noi.

Clare Sainsbury ha la sindrome di Asperger. Si è laureata ad Oxford in filosofia e politica e adesso lavora part-time con bambini e adolescenti affetti da autismo, svolgendo un lavoro individuale sugli elementi basilari della comunicazione e sulla capacità di interazione.

6 Comments

  • Raffaella Musicò
    Posted 19/04/2011 at 16:44

    la ringrazio per la citazione e per il suo lavoro, il sito è molto bello, pieno di spunti interessanti

  • aspiegirl
    Posted 09/08/2012 at 17:25

    Il libro sembra interessantissimo, lo acquisterò appena possibile.
    Mi riconosco moltissimo nella descrizione di questa “aliena”…
    Ho 25 anni e le frasi “se ti impegnassi di più, riusciresti a farlo” e “non c’è niente che non va in te, devi solo darti da fare” sono state una costante nella mia vita.
    Solo che io non ho mai incontrato un’insegnante illuminata. Ho scoperto l’Asperger solo poco tempo fa girovagando su internet e improvvisamente le mie difficoltà a scuola e nei rapporti sociali, le mie manie e le mie ossessioni…tutto ciò che nella mia vita non era “normale” ha avuto finalmente senso.
    Mi sono ritrovata a pronunziare anche io la frase che tutti gli adulti che scoprono di essere Asperger dicono… “Non sono pazza, sono Asperger!”
    In Italia c’è troppa disinformazione e ignoranza in merito a questa sindrome e se non sei un soggetto palesemente autistico, ti dicono che sei affetto da altre cose che non c’entrano nulla. Bisognerebbe fare una massiccia opera di informazione.

    Saluti! 🙂

    • Rossella Grenci
      Posted 09/08/2012 at 19:02

      E’ vero cara, ti auguro tutto il bene! Ciao

    • alfredo
      Posted 21/11/2012 at 21:03

      io sono un ragazzodi 33 anni e solo ora mi accorgo di avere questa sindrome. tanti mi dicono che è la depressione a far si che diventi una persona apatica,,, ma io sono sempre stato così……. non vogliono proprio capire. un saluto

  • Chiara
    Posted 17/01/2015 at 14:14

    Ciao, Sono Chiara e ho 23 anni, ho scoperto di essere Asperger poco più di un mese fa, apprezzo questa tua pagina di blog.

    🙂

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